Gli altri
1989 (mar-89) - Milano
INTRODUZIONE:
1) Quale contributo può dare la Filosofia Acquariana, che punta il dito verso un nuovo modo di vivere, per creare un diverso legame con gl’altri che conduca alla pace interiore e all'armonia sociale?
2) Per scoprire il nuovo sentiero Acquariano che lega l'io, il tu e gl’altri in un legame armonioso e socialmente felice, che persegua con gioia la pace, non dobbiamo osservare il "cosa fare". È necessario, invece, esaminare in profondità che “cosa non dobbiamo fare”.
3) Qual’è la base del legame tra l'io e gl’altri nella normalità della vita? La risposta è costituita da un unica parola: reciprocità. Io aiuto te, tu aiuti me; io dimostro affetto per te e tu per me. La reciprocità, come base dei legami con gl’altri, vissuta per secoli e per secoli indicata da Saggi e Maestri dell'umanità, è ora divenuta legame da supermercato. Il disastro nel legame con gl’altri si fa sempre più spaventoso e porta l'umanità verso un’alienazione sempre più grave e non verso un'armonia sociale.
l'aspettativa sugl’altri crea un disastro sociale e agisce come anima del dolore. Quando essa non si realizza, io dico subito: l'altra persona è traditrice, ingrata. Io cosi mi sento deluso riguardo agl’altri e tutti i legami buoni si distruggono.