Perché?
1986 (gen-86) - Milano
INTRODUZIONE:
1) Perché io sono qui? Per quale ragione? Così notiamo che lo spettro vasto del "perché?", legato alla forza creativa, abbraccia da un lato la totalità della Creazione e dall'altro l'esistenza di un individuo singolo. La vasta gamma dello spettro implica che l'interrogativo "perché?" copra sia la Totalità sia l'Unità, l'individuo singolo.
2) Dopo aver esaminato l'operare del termine "perché?", riguardo alla prima dinamica appartenente alla trinità che compone la nostra anima, osserviamo ora la seconda forza partecipe di tale trinità: la forza di conservazione. La forza di conservazione agisce come dinamica per la continuità del Creato. La realtà di tale continuità fa nascere un'altra domanda, che si esprime in ogni momento della nostra vita attraverso un sospiro grigio. Perché sono in tormento? Perché io soffro? Perché esiste la sofferenza? Parallelamente sorge un altro interrogativo dalla profondità della nostra anima. Perché la sofferenza è stata creata? Il "perché?", legato alle origini della sofferenza, ha agito come fondamento per la ricerca dell'intero pensiero filosofico. La forza della continuità è stata il catalizzatore potente per l'applicazione del "perché?” a tutte le cose negative che accadono nel mondo. Perché la sofferenza? Tale interrogativo ha le basi per le fondamenta non solo del Buddismo, ma di ogni religione