Testimonianze

Alcune esperienze dirette di allievi, che oggi diffondono gli insegnamenti ricevuti da Baba Bedi.

Un incontro che ha cambiato la visione della vita...

  • Mara Guaresi

    “Il valore di un’esperienza si misura dalla capacità che ha di trasformarti la vita …” 

    E la mia vita è cambiata radicalmente nell’incontro con le tecniche vibrazionali e con Baba;
    è cambiato il mio stato di salute fisica - si sono sciolti sintomi invalidanti ( emicrania , depressione, disturbi alimentari) che mi accompagnavano dall’età di 16 anni- (25 anni di sofferenza!-)
    è cambiato il mio atteggiamento verso il mondo, la vita, le relazioni; è cambiato lo sguardo su me stessa: credevo di essere in un certo modo - triste , sfortunata, infelice, debole … -

    ho scoperto di essere “altro”, con potenzialità inesplorate , ma urgenti nella loro spinta di espressione e gradualmente, nel tempo, si è trasformato ed è in continuo mutamento, il mio stato di Coscienza … e di consapevolezza. 

    Ho capito che la COSCIENZA è un’Entità intelligente e vitale,il Centro dell’essere umano- “Occhio dell’Anima “ come lo chiamava Baba - un organo psichico che promuove il processo evolutivo nella sua interezza e non semplicemente e come si crede- un processo mentale.
    Questo viene dopo. Ho visto come le tecniche vibrazionali che lui ci ha insegnato e che sperimento da oltre 20 anni- sono rivolte al risveglio della Coscienza ed è proprio questo risveglio che produce l’attivazione delle capacità di auto guarigione , di comprensione e di intuizione che possono guidare la nostra vita regalandoci la LIBERTA’ DI ESSERE e aprirci alla GIOIA DI VIVERE.
    “Cosa fai tu per la tua gioia?” questa domanda di Baba a cui non sapevo rispondere in quegli anni (’87)mi ha poi accompagnato sempre e mi ha permesso di scoprire come la gioia viene dall’espressione dei talenti, della creatività, della vitalità, dalla fedeltà a se stessi. Mi ha permesso di riconoscere il mio diritto alla felicità e mentre il cuore si apriva, aumentava la mia disponibilità ad essere di aiuto , a realizzare un’aspirazione che avevo fin da quando ero bambina , ma che si fermava di fronte alla mia sofferenza esistenziale e alla conseguente paura di danneggiare gli altri .

    E dalla gioia nasce la BELLEZZA! Baba mi ha “contagiato” con il suo amore per la BELLEZZA e con lui e con le sue preziose tecniche vibrazionali, ho cominciato a farne esperienza. Ricordo un momento preciso , durante la mia terapia vibrazionale, in cui , ritornando a casa dopo una seduta, ho visto per la prima volta i colori degli alberi, dei fiori, dei prati, del cielo, delle case… era come se, all’improvviso mi fossi tolta scurissimi occhiali da sole che rendevano tutto opaco e grigio! mi sono accorta che da anni, il mio mal di testa e la mia depressione, mi avevano isolato dal mondo e da me stessa 

    Da quel momento è cambiato il mio sguardo sulle cose , e si è aperta la capacità di riconoscere e godere della bellezza : la bellezza della natura, la bellezza di un essere umano quando esprime la sua creatività, ma anche la sua bellezza nascosta , quella che si intravede al di là delle sue ombre, dietro la sua sofferenza.. quella bellezza che ti permette di vedere che dietro le nubi c’è sempre un sole splendente, la LUCE, Scintilla Divina, vera natura dell’Uomo!
    Questa verità mi tocca il cuore e riconosco la potenza delle parole di Baba quando dice : “ io non sono il maestro, il Maestro è dentro di te, sei tu! “ e io gli credo, “so” che è così!
    E inizia il mio impegno per assumere la totale responsabilità della mia vita , nel bene e nel male, riconoscendo la mia scelta di essere in questo mondo, esattamente dove sono e come sono, riconoscendo i miei doni ( talenti ) e i miei impedimenti karmici , la mia positività e la mia negatività che Baba , con la sua divertita ironia definiva “brevetto personale” , qualcosa che nessuno ti può scaricare addosso e nessuno ti può togliere, e che solo tu vai creando con le tue scelte , con il tuo libero arbitrio- che non sempre è in linea con il volere dell’anima creando per questo, oscurità intorno alla Coscienza e rallentando la propria evoluzione e l’esperienza della gioia.

    Baba ha risvegliato la mia Coscienza e adesso sta a me usare tutti gli strumenti e le conoscenze che mi ha regalato per continuare il mio viaggio per la realizzazione di quell’Essere Totale che sono e per aiutare altre persone a riconnettersi con la propria Essenza , a ritrovare un equilibrio nuovo e più sano tra il corpo e l’anima , tra la mente e il cuore tra l’umano e il divino…

    GRAZIE BABA! Grazie a tutti i miei compagni che hanno iniziato con me questo viaggio perché l’unione profonda che sento con loro mi ha sostenuto in questi anni al di là delle apparenti diverse strade che ognuno sta percorrendo.

    Tutto è cominciato con Baba e mi piace pensare che tutto sta continuando la sua manifestazione con la Sua costante benedizione!

    Con amore  Mara

  • Paola Miotti

    Paola Miotti - Racconta

     Primo episodio

    Grandi occhi verdi, magnetici e penetranti, sorriso luminoso, semplicità e spontaneità nel tratto: questa è la prima immagine di Baba quando mi accolse nel 1987, nel suo studio a Milano 2.

    Mi fece sedere accanto a sé e, presa una mano fra le sue mi chiese:  - Cosa avresti voluto fare a 18 anni e non hai fatto? - .
    Risposta: - Mah … forse scrivere . .
    -    Sì, è un tuo talento -, mi disse.
    -    E ancora? –
    -    Forse dipingere -
    -    È un tuo talento – ripeté – e poi ti dico due talenti che non sai di avere: curare con le mani e suonare la chitarra -.
    Stupore, incredulità, furono la mia immediata reazione a quella pratica così strana e sbrigativa, ma una viva attrazione per il singolare personaggio mi fece decidere di frequentare i corsi di terapia vibrazionale di Baba, che Baba teneva a Milano, e, durante l’estate, ad Albiano.
    Fu un periodo di studio, di ricerca e di sperimentazione delle varie tecniche, pratica che sempre mi lasciava stupita e ammirata per la semplicità, la sottile qualità e l’efficacia del lavoro.
    Sono tanti i vivi ricordi che ho di Baba, durante le lezioni o nelle pause, alle cene o alle feste: sensibilità, intelligenza, arguzia, ironia, grande amore erano una costante nel suo interagire con gli allievi.
    Mi torna in mente con vivezza di particolari un episodio accaduto ad Albiano nell’estate del 1987, durante la mia prima frequentazione agli insegnamenti di Baba.
    Il corso di tecnica vibrazionale si concludeva con una festa alla quale ciascun allievo doveva partecipare con una propria espressione creativa. A una tale consegna fui assalita dal panico: l’idea di esibirmi mi paralizzava, ma poi ebbi un’ispirazione e per la prima volta nella mia vita (cosa che successivamente mi sarebbe diventata più familiare!). Entrare in quell’onda magica di ispirazione creativa alla quale mi abbandonai fiduciosa e consapevole. Ricavai dal mio volto un calco con le bende gessate che l’intuizione mi aveva spinto a creare in farmacia e mentre il calco asciugava mi lasciai attrarre da un magnifico bosco, prossimo al paese. Mi addormentai con timore e riverenza in quello spazio, raccogliendo qua e là materiale del sottobosco, grata all’Universo per tanta ricchezza e bellezza.
    A ogni ramoscello o foglia o bacca o sassolino che prendevo lasciavo un po’ di tabacco in cambio a Madre Terra: ero come in “trance”, in perfetta comunione con il luogo e con la moltitudine di animali che ebbi la fortuna di incontrare. Ricordo in particolare un Urogallo, che decollò a un passo da me, con un rumore assordante e un effetto spettacolare.
    Con il materiale raccolto elaborai una maschera che intitolai “Frammenti di vita emersi dal sottobosco” e quando mi presentai alla festa con la mia bellissima maschera ad armacollo ebbi come dono i complimenti di Baba che lo definì “un’opera d’arte”. Dal suo sguardo e dal suo sorriso accattivanti ebbi la certezza che Baba aveva letto in quell’immagine tutta la storia che l’aveva preceduta.

     Secondo episodio

    Altra convinzione dei poteri di lettura del Baba oltre lo spazio del visibile mi viene dal seguente episodio: eravamo in vacanza in Maremma quattro amiche (tre allieve di Baba e una quarta, Grazia, che manifestò il desiderio di conoscerlo). Decidemmo di cambiare programma e di andarlo a salutare ad Albiano, ma Grazia doveva prima passare da Roma, così ci demmo appuntamento direttamente ad Albiano a una tal ora di due giorni dopo. Quando arrivammo in tre, due giorni dopo, a quella tal ora, ad Albiano, trovammo Grazia in uno “stato di Grazia”: aveva già incontrato Baba e ne era rimasta affascinata.
    Giunta in paese prima di noi si era presentata a Baba dicendo: -  Sono amica di Maria di Treviso, di Nanda e di Paola – e Baba dopo una breve pausa ad occhi socchiusi l’aveva guardata sornione articolando il seguente “Bèo bèo bèo, bejssimo…”, espressione che io, all’epoca, usavo frequentemente, a commento di una cosa bella.
    Quando un’ora dopo, ricongiunte a Grazia, lo andammo ad abbracciare, capimmo chiaramente che poco prima ci aveva visualizzate gioiose in viaggio verso di lui con la mia storica 500.
    Grande Baba!

     Terzo episodio

    Non ricordo l’argomento della lezione, ma rivivo ora l’attimo in cui, durante la lezione, spinta da un impulso di amore irrefrenabile, mi precipitai, dal mio posto a sedere, fra le braccia di Baba che mi accolse con gran tenerezza fra il divertimento suo in primis e di tutti i miei colleghi.

     Quarto episodio 

    Un giorno, nel suo studio di Milano, guardando una foto che rappresentava un personaggio calvo, carismatico, che fin dalla prima visita aveva attratto la mia attenzione, gli chiesi: - Baba è il tuo maestro?  - .
    -    No è mia moglie – mi rispose.
    -    E ci aprì uno spaccato spazio-temporale della propria vita in India, quando la moglie gli manifestò l’intenzione di farsi monaca di clausura - .
    Ci parlò del proprio cuore dilaniato dai dubbi e dai contrasti e mi colpì profondamente la domanda che, con la moglie, pose ai figli, come introduzione all’argomento – bomba che stavano per affrontare.
    -    Qual è la cosa più importante che sempre vi abbiamo insegnato a onorare nella vita? –
    -    Non tradire mai la propria Anima! –
    -    Bene, la mamma ha deciso di ritirarsi in convento … -
    Incredulità, rabbia, dolore e disperazione, sentimenti che già avevano attanagliato il Baba furono interpretati dai figli e ci vollero molti e profondi ragionamenti perché la decisione venisse accettata.
    Un’unica tenerissima trasgressione alla regola ferrea della clausura: “semel in anno” la neofita sarebbe tornata nei primi tempi in famiglia per preparare un dolce agli amatissimi figlioli.
    Baba ci parlò in molte occasioni, con infinito Amore, delle due donne più importanti della sua vita: la moglie e la madre e di come entrambe lasciarono il corpo, in modo naturale e consapevole.
    Quanti ricordi, caro Baba, riscaldano il mio cuore mentre onoro, con gratitudine, l’Amore e l’aspirazione alla Totalità.

     Grazie da Paola

  • Piera Pareti

    VIVERE LA FILOSOFIA ACQUARIANA

    La dimensione Filosofica della scuola di Baba Bedi è stato il primo elemento da cui mi sono sentita attratta, che ho sentito risuonare nel profondo del mio Essere poiché ne ho riconosciuto nei principi, valori davvero universali e gli stessi miei principi esistenziali, ai quali però non riuscivo a dar voce, a de/codificare, o che non osavo nemmeno confessare.

    Quando ho incontrato Baba Bedi mi sentivo a pezzi, il mio cuore piangeva, ma già dal primo impatto qualcosa dentro di me, come una sorta di scossa elettrica, ha vibrato intensamente, si è riconosciuta e risvegliata, ma non riuscivo ancora a darle un identità.

    Questa è stata la lunghezza d’onda che mi ha sintonizzata e guidata sino alle altre dimensioni, in particolare (e determinante per me), quella Creativa.

    Dimensione che mi ha fatto incontrare (o re/incontrare) i miei talenti, le mie capacità artistiche, da tanti anni abbandonate, rinunciate; non avevo tempo, ero troppo impegnata ad essere una buona figlia, una buona moglie, una buona madre, e in un lavoro molto impegnativo, che mi gratificava si, ma solo a livello economico. Come mai avrei potuto riconoscere, e soprattutto, esprimere quelle forze che mi chiedevano fare tutte le altre cose che mi premevano dentro? Ricacciavo giù “qualcosa” che sentivo languire dentro di me, senza nemmeno provare a dargli voce. Cercavo qualcosa, ma non sapevo cosa. Stavo male e non capivo perché.

    Negl’anni ho frequentato gruppi di varie tendenze, per stare meglio e cercare di capire cosa mi stesse succedendo. Sono passata dalla psicanalisi alla parapsicologia, dalle discipline orientali allo spiritismo e anche da palo in frasche, senza comprendere cosa stavo cercando ne ottenere risultati. Tutti promettevano soluzioni miracolose, ma dovevo impegnarmi in prove durissime e, in qualche modo, rinnegare una parte di me stessa.
    No, non erano strade giuste per me; non me le sentivo dentro.
    Mi dicevo: “Ma come, tanta fatica e sofferenza per incontrare i miei limiti, i miei desideri, i miei tabù e poi, li devo cacciare via, soffocare, esorcizzare? Senza conoscerli a fondo, senza sapere da dove provengono, senza comprenderli?

    Per questo incontrando la “Terapia Vibrazionale”, che dalla dimensione filosofica mi ha mostrato l’aspetto terapeutico intrinseco, “quel qualcosa” dentro di me ha iniziato ad assumere un identità.

    Non dimenticherò mai il vibrare del mio cuore nel riconoscere le mie passioni, i miei ideali, le mie aspirazioni profonde… ad ogni anche piccolo riconoscimento il mio interesse verso questo cammino si amplificava e mi sentivo meglio, sempre meglio. Sentivo che stavo guarendo da tante cose.

    In questo cammino, di guarigioni ne ho viste tante. Ho visto guarire mio figlio, nato asmatico, ho visto guarire e riaffiorare il sorriso in persone disperate. Ho visto riemergere la speranza e la voglia di lottare in individui che si erano arresi. Ho visto persone morire… ma guarite. Tutto ciò e ancora di più, grazie alle metodologie di Baba Bedi e di quanto affiorava dalla mia sfera Creativa.

    Attraverso l’educazione e l’espressione psichica dei talenti artistici ho sperimentato e verificato (prima in me stessa e, in seguito, in molte altre persone) un processo di generale miglioramento dello stato esistenziale e spirituale, grazie al quale ho riconosciuto, nel cammino che stavo percorrendo, la strada maestra verso la realizzazione del proprio Se.

    Ho lasciato quindi il mio lavoro, per dedicarmi completamente alla Terapia Vibrazionale, all’Espressione Psichica dei talenti e alla divulgazione della Filosofia Acquariana, fondando per questo (nel 1992) “La Fonte Acquariana”. Associazione nata grazie all’incoraggiamento, all’aiuto e al sostegno di Baba Bedi.

    Intanto i miei figli crescevano ed io acquisivo fiducia nel fatto che se “io sono autentica, serena e felice posso solo trasmettere loro vibrazioni analoghe”. Quindi non gli toglievo nulla, anzi…

    Per tanti anni mi ero sentita un’anima in pena, incapace di gestire la mia spiritualità e, come diceva Baba, scappavo dalle chiese ma non da Dio”. Non avevo un’immagine di come fosse fatto Dio, lo cercavo inseguendo un’idea che, di tanto in tanto, percepivo senza riuscire ad identificare, né a riconoscere. Inoltre sapevo dell’esistenza di capacità, cosiddette “extrasensoriali” e pensavo anche di esserne dotata, ne avevo però timore e poca, pochissima conoscenza, anche se m’illudevo di aver fatto chissà quale straordinaria esperienza!

    Nell’ambito dell’educazione dei talenti legati alla sfera spirituale, ho potuto contattare ed esplorare altre dimensioni di esistenza.

    Credo di aver veramente sperimentato come, educando i talenti individuali, che sono la nostra “vera essenza” si favorisca il fluire ed il funzionamento della positività ed è tramite tale funzionamento che, ho verificato, si può evitare e vincere la negatività.

    Alle soglie dei 40 anni ho scritto testi teatrali, li ho messi in scena, ho scritto poesie e le ho danzate. Sono stata accompagnata e sostenuta dagl’insegnamenti e le indicazioni di Baba Bedi, dai Sacri Spiriti, dalle Contemplazioni. Ho proceduto comprendendo ed esprimendo Me Stessa in tutte le mie componenti e ho anche vissuto la grande gioia di fondare un gruppo di Espressione Teatrale, di condurlo per diversi anni, sempre affidandomi alla Percezione Psichica.

    Dalle cose magnifiche e divine che sono venute fuori ho sentito la Scintilla di Luce dentro di me e finalmente ho trovato Dio.

    Dio dentro di me!

    Questo riconoscimento mi ha dato una grande e potente forza, mi ha dato il senso della grandezza, dell’unità e della totalità, mi ha guidata su una strada circolare che, a partire dal riconoscere il mio modo di concepire la mia esistenza, mi ha condotta a viverla realmente e a partecipare coscientemente al mio processo evolutivo.

    Vivere la Filosofia Acquariana mi ha fatta sentire avvolta dalla “Spirale Evolutiva”; e il pioniere che era dentro di me si è materializzato e finalmente mi sono riconosciuta.

    Ecco, per me, il Riconoscere è il passaggio fondamentale di questo meraviglioso cammino.

    Tutti gl’insegnamenti di Baba Bedi sono basati sul Riconoscimento della Realtà.

    Penso che il tempo sia maturo affinchè la sua scuola diventi un Organismo Riconosciuto, anche a livello istituzionale, in seno al quale si Riconosca la Luce della nostra Anima. Ma anche Organismo che tuteli, selezioni e Riconosca coloro che desiderano esserne parte integrante.

    Questa scuola va tutelata, tramandata alle generazioni future in modo serio, professionale ed autentico, per la salvaguardia della sua originalità, della sua bellezza, della sua profondità, per gl’ampliamenti che offre al sapere umano, grazie all’uso, sempre più raffinato, della Percezione Psichica.

    Non esiste (a mio sapere) un’altra scuola così moderna, innovativa e all’avanguardia, che insegni ad utilizzare gli organi della Luce e a sondare nell’invisibile, così ben concepita, attuabile e verificabile.

    È giusto che esista, cresca, sia diffusa, si trasformi in qualcosa di più evoluto.

    A Baba Bedi va la mia eterna riconoscenza per avermi insegnato a camminare con le mie gambe, ad ascoltare la voce del mio cuore, a pensare con la mia testa.

    Piera Pareti

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