Nobiltà dell’egoismo
1984 (ott-84) - Milano
INTRODUZIONE:
1) Se vediamo l'essenza del termine “nobiltà”, questa ha solo una definizione: vivere seguendo le leggi della natura. Che cosa vuol dire vivere secondo le leggi della natura? Questo può essere definito solo riconoscendo che la natura è il regno dell'unità. Dal granello di sabbia del Sahara, alle stelle luminose del cielo, tutto è uno. E l’unica definizione di nobiltà è nel vivere questo senso di unità prima di tutto dentro di se e, ugualmente, come sentimento con tutto quello che c'è intorno. Ed è il vivere questa nobiltà che fa nascere il battito del cuore nell'ecologia cosmica.
2) riconosciamo che l'ego rappresenta il numero delle capacità che appartengono ad ogni essere umano ed il se il quantum di ognuna di queste capacità che appartengono ad ogni essere umano individualmente. Comprendiamo che l'ego è la faccia qualitativa dell'essere umano ed il se rappresenta quantitativamente l'essere umano.
3) stare lontani dal fare del male coscientemente è nel nostro interesse egoistico, non è per qualche etica trascendentale, o per qualche moralità cosmica, o per richieste sociali. Stare lontani dal fare del male è una cosa veramente egoistica. Se siamo totalmente egoisti non facciamo del male, perché ogni male che facciamo fa nascere “forza negativa”, poiché questa rimbalza indietro come una palla lanciata contro un muro.